LA PRIORITA’

Con il deposito di una domanda di brevetto effettuato in Italia o in un Paese che ha ratificato la Convenzione di Parigi per la protezione della proprietà industriale, il richiedente acquisisce un diritto di priorità, vale a dire il diritto di presentare una domanda di brevetto successiva per la stessa invenzione e di beneficiare, per questa domanda successiva, della data di deposito della prima domanda di brevetto per quanto riguarda i requisiti di brevettabilità.

La priorità è un diritto limitato nel tempo. La Convenzione di Parigi offre ai richiedenti 12 mesi dal momento del deposito di una domanda di brevetto per rivendicare la priorità. Qualsiasi divulgazione dell’invenzione fatta nel frattempo non è pregiudizievole per la novità e/o l’attività inventiva della successiva domanda di brevetto.

In questo modo, il titolare di una domanda di brevetto italiano può estendere la tutela brevettuale della sua invenzione mediante il deposito di una domanda di brevetto Europea o di una domanda di brevetto internazionale o di una o più domande di brevetto estere, rivendicando la priorità della domanda di brevetto italiana, anche se ha divulgato l’invenzione subito dopo il deposito della domanda di brevetto italiana.

Inoltre, chi deposita una domanda di brevetto in Italia gode anche del diritto di priorità interna, che gli consente di depositare entro 12 mesi dalla data di deposito della prima domanda una nuova domanda di brevetto italiana che richiami il contenuto della prima.

Solamente le domande di primo deposito, vale a dire le domande che descrivono per la prima volta l’invenzione oggetto del brevetto, possono essere utilizzate per rivendicare la priorità.